A lezione dai bambini

I bambini… Piccoli splendidi esserini pieni di energie, di idee, di voglia di fare, di divertirsi, di scoprire e di ammirare il mondo.

E poi sono sinceri, puri di cuore, istintivi. Per non parlare di quella semplicità di ragionare che hanno. Vi è mai capitato di spiegare a un bambino un problema da adulto e di rimanere spiazzato dalla semplicità e dall’ovvietà della risposta? In quei momenti sembra che il nostro problema insormontabile sia veramente “poca roba”! E in effetti lo è probabilmente. Siamo noi che, essendo diventati adulti, abbiamo modificato quella semplicità mentale tipica dell’infanzia. Certo, i problemi da affrontare da adulti sono certamente più grandi di quelli di un bambino. Certo?? Mah… considerando che un bambino deve imparare a fare qualsiasi cosa: mangiare, parlare, camminare, scrivere, leggere eccetera, mi sembra che abbia veramente un gran bel da fare! E non è che tutto sia proprio così semplice e immediato per lui. Spesso cade e si sbuccia le ginocchia oppure gli cade il cibo dal cucchiaio proprio quando credeva di aver raggiunto la bocca, ci mette dei mesi (o anche degli anni) per poter pronunciare semplici parole. Eppure non rinuncia mai! Cade e si rialza sempre, prova e riprova finché non raggiunge il suo obbiettivo! E con quanta energia, quanta vitalità!

Possiamo dire di essere anche noi adulti come loro? Eppure noi siamo le stesse persone che un tempo erano bambini. Come mai accade questo?

Più cresciamo e più vengono inculcati nella nostra testa degli schemi mentali che derivano dalla famiglia, dagli ambienti che frequentiamo e dalla società in generale.

Non fraintendetemi, non voglio sminuire i problemi tipici dell’età adulta che molti di noi hanno (me compresa!). Conti da far quadrare a fine mese, lo stress di lavori magari poco appaganti oppure qualsiasi altro problema.

Credo però che farebbe bene anche a noi adulti cercare di copiare quell’atteggiamento così positivo e motivato dei bambini, cercando di applicarlo agli eventi che caratterizzano la vita di noi adulti. Badate bene, non sto dicendo che dobbiamo restare immaturi e infantili! (già mi vedo qualcuno che giustifica a se stesso la sua immaturità!… eh no!). Ma che dovremmo far tesoro di quello che i bambini hanno da insegnarci, perché credo che non siamo solo noi a dover insegnare a loro! Molto spesso abbiamo da imparare!

E allora perché non provare a guardare al problema che tanto ci affligge in un’ottica diversa? Da un’altra angolazione. Ci sentiamo troppo spesso appesantiti, complicati e indaffarati a seguire una logica del mondo adulto, a volte più rigida del necessario.

Il bambino che è in noi può tornarci utile molto più spesso di quanto si possa immaginare. Dobbiamo semplicemente affidarci a lui e coglierne i segnali. Perché non provare a liberarsi dei condizionamenti sociali, culturali e familiari cercando di vivere con qualche fardello in meno?